meccanica celeste . celestial mechanics

"ogni volta che apriva un libro di poesia, fosse anche quello di un indisponente avanguardista, sapeva che avrebbe trovato qualcosa che avrebbe poi portato con sè. Come un sasso di strano colore trovato nel fiume, avrebbe continuato a tenerselo tra le mani, alitandolo e lisciandolo fino alla soglia del sonno. E oltre ancora, sentiva che certe parole sarebbero rimaste con lei per sempre. Se le covava dentro e aveva la sensazione che la facessero crescere di minuto in minuto, come un pallone aerostatico, sempre più grande e più leggera, alimentata dall'aria calda che sprigionava la poesia. A volte si scontrava con un verso così penetrante, così assonante ai suoi più fragili pensieri, che doveva lasciare, smettere di leggere. E sforzarsi di contenere quell'invasore troppo grande per il suo cuore, impedirgli di farle del male."
Maurizio Maggiani (da uno dei libri sul comodino)

"each time she would open a poetry book, would it be even the one of an annoying avant-guard poet, she knew she would have found something to keep with herself. Like a stone with a strange color found in the river, she would have gone on holding it in her hands, caressing it with her breath and smoothing it till the threshold of the sleep. And further on, she felt that some words would have stayed with her forever. She would brood them and she had the feeling that they would have made her growing minute after minute, as a balloon, bigger and lighter, nourished by the warm air emanated by the poetry. Some times she would have stumbled in a such an insightful line, so assonant to her most fragile thoughts, that she had to leave it, to stop reading. And striving to hold back those invader so much bigger than here heart, restraining him to harm her."
Maurizio Maggiani (from one of the books on the bedside table)